Brasile | Simest

Le imprese del marmo sono pronte a sbarcare in Brasile

L’operazione da 2,7 milioni di euro cade in un momento strategico per l’economia brasiliana, con gli investimenti che si stanno sviluppando in vista dei Mondiali di Calcio 2014 e delle Olimpiadi 2016.

Parla italiano il primo polo mondiale del settore della pietra naturale, grazie all’accordo di Marmommac con Simest e Sace per il mercato del Sud America, attraverso il quale entrano nella cabina di controllo di Vitória Stone Fair e Cachoeiro Stone Fair, nello Stato di Espirito Santo, le due manifestazioni brasiliane di riferimento per tutto il comparto lapideo dell’America Latina. L’accordo prevede l’acquisizione di Milanez & Milaneze, società brasiliana che gestisce i due maggiori eventi promozionali sul marmo e sul granito: Vitória Stone Fair e Cachoeiro Stone Fair, le cui ultime edizioni hanno visto, rispettivamente, 420 e 220 espositori, con un totale di 50mila visitatori in rappresentanza di 66 Nazioni. Secondo le previsioni del Rapporto Export di Sace, il Brasile sarà uno dei top-market per l’Italia nei prossimi quattro anni, con tassi di crescita medi annui attesi all’11,3% per il nostro export.

Il Brasile costituisce uno degli scenari più promettenti per il comparto legato al le costruzioni: è la quinta nazione al mondo per estensione, nona potenza economica mondiale e nei prossimi anni sarà oggetto di forti investimenti infrastrutturali, come paese ospitante dei Mondiali di Calcio e delle Olimpiadi. Per quanto riguarda il settore lapideo, questo rappresenta l’8 per cento del Pil brasiliano. Con oltre 43mila tonnellate annue di materiale grezzo e lavorato, il Brasile è il terzo esportatore mondiale di granito. Secondo i dati di Confindustria Marmomacchine, il Brasile è la prima meta dell’export per le macchine e attrezzature Made in Italy con 56,6 milioni di euro nei primi 9 mesi del 2012, in crescita del 43% sul 2011.

Massimo D’Aiuto amministratore delegato Simest

Massimo D’Aiuto, amministratore delegato Simest. «La nostra partecipazione a questo progetto di internazionalizzazione risponde all’esigenza di favorire lo sviluppo di una politica industriale, che possa essere veicolo di promozione all’estero delle eccellenze del Made in Italy. Complessivamente sono 75 i progetti sostenuti in Brasile da Simest».
Antonio Lucchese

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