Antisismica | Confronto Italia-estero

L’acciaio nelle norme sismiche nazionali e internazionali

L'analisi delle norme sismiche italiane e internazionali parte dagli approfondimenti sul testo delle nuove Ntc approvato nel novembre 2014, alle linee guida stilate dal Cslp relative alla valutazione della vulnerabilità e degli interventi di recupero per edifici produttivi, oltre alla rassegna di pubblicazioni redatte dalla statunitense Fema (Federal Emergency Management Agency), in merito a costruzioni esistenti, costruzioni ex-novo e componenti non strutturali.

La bozza di revisione delle Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni è stata approvata il 14 novembre 2014 dall’Assemblea Generale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici che riporta sul proprio sito la seguente comunicazione: «Con voto n. 53 reso nell’adunanza del 14 novembre scorso, l’Assemblea Generale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha espresso parere favorevole sulla bozza di revisione delle norme tecniche per le costruzioni di cui al Dm 14.01.08, per l’avvio del conseguente iter procedurale di adozione del futuro Decreto Interministeriale».

Sede e Stabilimento Ursa Uralita Italia a Bondeno (Fe), ricostruita a seguito dell’inagibilità del precedente edificio post sisma del 2012, con strutture portanti antisismiche in acciaio. Progetto: Archliving srl; General Contractor e costruttore metallico: Stahlbau Pichler srl; foto: Archliving srl

Sede e stabilimento Ursa Uralita Italia a Bondeno (Fe), ricostruita a seguito dell’inagibilità del precedente edificio post sisma del 2012, con strutture portanti antisismiche in acciaio. Progetto: Archliving srl; General Contractor e costruttore metallico: Stahlbau Pichler srl; foto: Archliving srl

È iniziato quindi il cammino burocratico per l’effettiva entrata in vigore, che prevede il passaggio dalla Conferenza Stato-Regioni, l’emanazione tramite decreto ministeriale, redatto dal Ministero delle Infrastrutture, da quello degli Interni e dal Dipartimento della Protezione civile, e infine la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. La Bozza di revisione è attualmente disponibile su diversi siti Web, ma si tratta di una versione non ufficiale, per la quale bisogna necessariamente aspettare la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Dall’analisi della bozza (il cosiddetto «testo Braga») risultano evidenti alcune modifiche sostanziale rispetto alle precedenti Ntc08, la più importante delle quali relativa all’adeguamento sismico delle costruzioni esistenti. È infatti prevista la riduzione, in alcuni casi, del livello di azione sismica a cui la costruzione deve essere in grado di resistere per poter classificare l’intervento come «adeguamento».

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Sede e Stabilimento Ursa Uralita Italia a Bondeno (Fe).

Questa modifica nasce principalmente dalla considerazione che il costo di un intervento necessario a raggiungere il livello di sicurezza richiesto a un edificio di nuova progettazione è considerevolmente più alto rispetto a quello richiesto per raggiungere circa il 75-80% di tale livello e riflette sostanzialmente l’attuale strategia adottata a livello normativo per la riduzione del rischio sismico delle costruzioni esistenti. Tale strategia predilige infatti un maggior numero di interventi che permettano di raggiungere un livello di sicurezza di poco inferiore a quello richiesto alle nuove costruzioni rispetto a un più limitato numero di interventi di adeguamento completo (cosi come inteso dalle Ntc08).

In tal direzione sono anche in corso di definizione delle Linee Guida da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la «Classificazione del rischio sismico degli edifici finalizzata a provvedimenti di incentivazione fiscale», con le quali si intende fornire le basi per il calcolo degli incentivi fiscali ottenibili a seguito di un intervento di rafforzamento/miglioramento in funzione dell’entità della riduzione del rischio sismico associato alla costruzione.

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Sede e Stabilimento Ursa Uralita Italia a Bondeno (Fe).

Linee guida | Edifici prefabbricati a uso produttivo. Il sisma che nel maggio 2012 ha colpito diverse provincie della regione emiliana ha drammaticamente messo in evidenza l’intrinseca vulnerabilità sismica di una grandissima parte degli edifici a uso industriale che hanno subito crolli e danni diffusi con gravi conseguenze dal punto di vista delle perdite dirette (in termini di vite umane, costi di ricostruzione, ecc.) e indirette (conseguenze sociali dovute alla chiusura temporanea di alcune aziende, perdite dovute all’interruzione delle attività, ecc.).

A seguito del sisma, sono stati emanati due documenti legislativi: il Decreto Legge n°74 del 6 giugno 2012, recante gli interventi urgenti da attuare in favore delle popolazioni colpite dal terremoto e la Legge attuativa 01 agosto 2012, n°122 contenente modificazioni apportate in sede di conversione al Dl n°74 del 6 giugno 2012. In questi documenti sono contenute le disposizioni volte a disciplinare gli interventi immediati per la ricostruzione, l’assistenza alle popolazioni e la rapida ripresa dell’attività produttiva, delle normali condizioni di vita e di lavoro nei territori delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo.

Istituto «Giovanni Falcone» a Gallarate (Va), adeguamento in acciaio di un preesistente e realizzazione di un nuovo corpo con struttura in acciaio. Progetto architettonico: Studio Amati srl; costruttore metallico: Map spa; foto: Lorenzo De Simone – Fondazione Promozione Acciaio.

Istituto «Giovanni Falcone» a Gallarate (Va), adeguamento in acciaio di un preesistente e realizzazione di un nuovo corpo con struttura in acciaio. Progetto architettonico: Studio Amati srl; costruttore metallico: Map spa; foto: Lorenzo De Simone – Fondazione Promozione Acciaio.

Per supportare l’enorme mole di lavoro necessario per la valutazione e l’eventuale riduzione del rischio sismico degli edifici a uso industriale, il Consiglio Superiore del Lavori Pubblici ha pubblicato il documento: Valutazione della vulnerabilità e interventi per le costruzioni a uso produttivo in zona sismica, che contiene utili informazioni per la verifica della vulnerabilità sismica delle costruzioni a uso produttivo, evidenziandone le principali carenze e proponendo possibili soluzioni. Nel documento è inoltre fatto specifico riferimento ai problemi correlati alle scaffalature industriali non controventate portanti carichi pesanti.

NORMATIVE INTERNAZIONALI

Eurocodici. Per quanto concerne la normativa in ambito europeo, l’En 1998 Eurocodice 8 si applica alla progettazione e costruzione di edifici e altri lavori di ingegneria civile in zone sismiche. Si pone come obiettivo assicurare che nel caso di un terremoto: le vite umane siano protette; il livello di danno sia limitato; le strutture importanti per la protezione civile rimangano operazionali.
La natura aleatoria degli eventi sismici e la disponibilità limitata delle strutture per contrastare gli effetti avversi del terremoto sono tali che il raggiungimento degli obiettivi dell’En 1998 è possibile solo parzialmente e misurabile in termini probabilistici. L’entità del livello di protezione che può essere fornito dalle diverse categorie di edifici dipende da un’ottima allocazione delle risorse e pertanto varia fra i diversi paesi in funzione dell’importanza relativa del rischio sismico rispetto ad altri tipi di rischio e delle risorse economiche globali.
Strutture speciali, tali come centrali nucleari, piattaforme in mare aperto e grandi dighe, escono dallo scopo dell’En 1998. L’En 1998 contiene soltanto quei provvedimenti che, in aggiunta ai provvedimenti degli altri En Eurocodici, devono essere considerati per la progettazione di strutture in zone sismiche.

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Istituto «Giovanni Falcone» a Gallarate (Va).

Fema. La Fema (Federal Emergency Management Agency) può essere considerato come il corrispettivo Americano del Dipartimento della Protezione Civile. L’obiettivo principale dell’Agenzia è quello di supportare il cittadino americano nella preparazione, protezione e risposta nei confronti di tutti gli eventi naturali di tipo disastroso, oltre a implementare e promuovere politiche e fornire strumenti per la mitigazione del rischio. Nell’ambito di quest’ultimo obiettivo, la Fema ha pubblicato negli anni e continua a pubblicare una serie di Linee Guida per la riduzione del rischio sismico di costruzioni esistenti e di nuova progettazione, dedicate sia ai proprietari che hai progettisti. Queste Linee Guida non hanno ovviamente valore legale in Europa e in particolare in Italia e oltretutto sono calibrate per la sismicità e le caratteristiche delle costruzioni proprie del territorio Usa. Ciò nonostante possono essere utilizzate come autorevole riferimento qualora si affronti un problema di progettazione antisismica di una nuova costruzione o per la valutazione di vulnerabilità e l’eventuale progetto di rinforzo/miglioramento/adeguamento di una costruzione esistente.

Edifici intelaiati in acciaio. A seguito del terremoto di Northridge (1994) un elevato numero di edifici intelaiati in acciaio, e in particolar modo quelli caratterizzati da giunti saldati, hanno dimostrato modalità di danneggiamento fragile del tutto inaspettate e non prevedibile sulla base delle conoscenze dell’epoca, anche nei casi in cui le costruzioni avevano subito un terremoto di intensità inferiore rispetto a quello per cui erano state progettate. Di fatto nessuna struttura crollò, a testimonianza del buon comportamento sismico di questa tipologia strutturale, ma ci furono grandi perdite economiche dirette, dovute ai costi di ispezione e alle eventuali riparazioni di tutti gli edifici intelaiati in acciaio interessati da un’azione sismica elevata, e indirette, legate alle interruzioni temporanee, e in alcuni casi a lungo termine, di attività.
Questo fatto minò la certezza che le strutture intelaiate in acciaio fossero dotate intrinsecamente di un’elevata duttilità e incrementò l’attenzione nei confronti del progetto e realizzazione dei dettagli costruttivi. Nel seguito sono elencati i documenti relativi alle costruzioni intelaiate in acciaio (esistenti e di nuova progettazione) pubblicate dalla Fema:

A Policy Guide to Steel Moment-Frame Construction (Fema 354)
Recommended Post-earthquake Evaluation and Repair Criteria for Welded Steel Moment-Frame Building (Fema 352)
Recommended Seismic Design Criteria for New Steel Moment-Frame (Fema350)
Recommended Seismic Evaluation and Upgrade Criteria for Existing Welded Steel Moment-Frame Buildings (Fema 351)
Recommended Specifications and Quality A,ssurance Guidelines for Steel Moment-Frame Construction for Seismic Applications (Fema 353)
Seismic Design Criteria for Steel Moment-Frame Structures (Fema 355CD)

Oltre alle Linee Guida relative alle costruzioni in acciaio, la Fema ha pubblicato diversi documenti riguardanti gli edifici di nuova progettazione, edifici esistenti, componenti non strutturali e sulla filosofia di progettazione basata sulle prestazioni (Performance Based Design, Pbd):
Nuove costruzioni. Nehrp Recommended Provisions and Commentary for Seismic Regulations for New Buildings and Other Structures. 2003 Edition (Fema 450)
Nehrp Recommended Seismic Provisions for New Buildings and Other Structures. 2009 Edition (Fema P-750)
Costruzioni esistenti. Prestandard and Commentary for the Seismic Rehabilitation of Buildings (Fema 356)
Techniques for the Seismic Rehabilitation of Existing Buildings (Fema 547)
Componenti non strutturali
Seismic Considerations for Steel Storage Racks Located in Areas Accessible to the Public (Fema 460).

A cura della Commissione Sismica per le Costruzioni in Acciaio di Fondazione Promozione Acciaio

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