Trasformazioni urbane | Percorso aperto anche per la Cei

Da «Laudato Si’» all’agenda del Governo Renzi

La Cei ha chiamato a raccolta una cinquantina di esperti, rappresentanti delle istituzioni e politici, per confrontarsi sul tema della Città, sulle sue trasformazione e sulla centralità dell’uomo, nei processi, nelle decisioni e nella «cura della casa comune». Tra i partecipanti anche Roberto Reggi, direttore dell’Agenzia del Demanio e Claudio De Albertis, Presidente Ance; gli architetti Edoardo Milesi.

In che modo tradurre in azioni concrete per la trasformazione urbana e la semplificazione normativa i principi esposti da Papa Francesco nella Enciclica «Laudato Si’»? Se l’è posto la Cei, la Conferenza Episcopale Italiana, che ha promosso attraverso il Servizio Nazionale Edilizia di Culto guidato da monsignor Giuseppe Russo, un seminario di studio che si è svolto a Torino nel fine settimana del 12-13 settembre. La Cei ha chiamato a raccolta una cinquantina di esperti, rappresentanti delle istituzioni e politici, per confrontarsi sul tema della Città, sulle sue trasformazione e sulla centralità dell’uomo, nei processi, nelle decisioni e nella «cura della casa comune».

Un momento della sessione plenaria dei lavori a Torino.

Un momento della sessione plenaria dei lavori a Torino.

La Cei ha ripreso la linea e i contenuti della recente Enciclica per mettere attorno a un tavolo chi quotidianamente si confronta con i temi delle periferie, della scuola, dell’arte, della psicologia e dell’educazione, degli strumenti per la valorizzazione del patrimonio pubblico e privato, con i rappresentanti di fondazioni e associazioni di categoria. Obiettivo? Richiamare l’attenzione su temi di estrema attualità e condivisi da tutti, dallo stesso Vaticano e dall’agenda del governo Renzi, perché si passi dalle parole ai fatti, «con iniziative concrete ed efficaci» ha detto monsignor Giuseppe Russo.

L’intervento di Roberto Reggi, Direttore dell’Agenzia del Demanio.

L’intervento di Roberto Reggi, Direttore dell’Agenzia del Demanio.

«Città: arte, architettura e umanesimo. Riflessioni per la politica e l’economia» è il titolo dell’iniziativa che di fatto è stato un confronto concreto sul testo di Papa Francesco, per tradurlo in strategie e azioni, intuirne i diretti rimandi agli strumenti (con puntuali indicazioni per Pa, imprese e cittadini) e studiare indicatori per una misurazione e una valutazione delle scelte.
Il servizio per l’Edilizia di culto ha abbandonato per un istante il tema centrale delle «nuove chiese» e allargato il suo orizzonte oltre i luoghi del sacro, guardando all’uomo e ai luoghi dell’abitare, al degrado delle periferie e agli spazi della condivisione.

L’intervento del vicesindaco di Viareggio, che ha illustrato il progetto di costruzione della nuova Chiesa del quartiere del Variganano.

L’intervento del vicesindaco di Viareggio, che ha illustrato il progetto di costruzione della nuova Chiesa del quartiere del Variganano.

Quattro i pilastri dell’iniziativa: inclusione sociale, ecologia urbana, economia d’impatto e rivivere la bellezza. L’obiettivo della task force promossa dalla Cei con il gruppo di lavoro guidato da Ppan, Michele Lorusso, Gian Carlo Magnoli e Aldo Patruno, che hanno messo a punto per stendere un Manifesto da condividere con gli invitati al seminario.

Gli interventi del sindaco di Langhirano (Parma) Giordano Bricoli e dell’assessore all’Urbanistica del Comune di Lecce Minossi.

Gli interventi del sindaco di Langhirano (Parma) Giordano Bricoli e dell’assessore all’Urbanistica del Comune di Lecce Minossi.

Tra gli invitati al seminario anche Roberto Reggi, direttore dell’Agenzia del Demanio; Claudio De Albertis, Presidente Ance; gli architetti Edoardo Milesi e Fabrizio Barozzi; Paola Del Monte di Cdp Investimenti; Tommaso Dal Bosco di Anci-Ifel; Marco Bolis di Co-housing. A ciascuno è stato chiesto un contributo puntuale sul tema, valorizzando le diverse esperienze e i punti di vista.

Condividi quest’articolo

Il Nuovo Cantiere © 2023 Tutti i diritti riservati

Tecniche Nuove Spa | Via Eritrea, 21 – 20157 Milano | Codice fiscale e partita IVA 00753480151