Creare momenti di confronto e crescita per le professioni è un’attività di fondamentale importanza, in quanto esse vivono di ricerca e di formazione continua, che solo in situazioni di incontro tra tecnici che si raccontano le loro reciproche esperienze è possibile riscontrare.
Non deve meravigliare, quindi, che gli ordini professionali e le associazioni di categoria siano propense all’organizzazione di convegni e seminari finalizzati alla crescita e al dialogo interprofessionale.
Grazie a Cni (Consiglio Nazionale degli Ingegneri) è giunto al terzo anno di organizzazione il Making, convegno divenuto un punto di incontro per le avanguardie e le innovazioni dell’ingegneria in ambito nazionale. Con base a Roma, esso si pone l’obbiettivo principale di presentare lo stato dell’arte dell’ingegneria italiana, considerata come primaria fonte di sviluppo per il Paese.
«Non vogliamo autocelebrarci» dice Armando Zambrano, presidente di Cni «lo scopo di questo convegno e di tutta l’attività della nostra associazione è di riuscire a far diventare l’ingegneria come una delle risorse di maggior importanza del nostro Paese».
Attraverso un’intensa tre giorni di lavori (dal 28 al 30 di aprile), sono stati toccati alcuni grandi temi di prospettiva e sviluppo per l’ingegneria e quindi per il sistema Italia: le grandi opere e i cambiamenti che essere generano; le nuove sfide legate ad ambiente, energia e sicurezza; le avanguardie e le innovazioni in campo ingegneristico.
A margine del convegno l’allestimento di una mostra e la nomina di alcune personalità di spicco, che hanno dimostrato tramite la loro attività di essere delle eccellenze nell’ambito dell’ingegneria intesa come disciplina al servizio dello sviluppo dell’economia nazionale.
TRA I PROTAGONISTI DI MAKING | CONTEC INGEGNERIA, ING. MAURIZIO COSSATO
Tra le segnalazioni dell’edizione 2016 di Making, ha trovato posto il nome di Contec Ingegneria, nella persona dell’ing. Maurizio Cossato.
Gruppo Contec è una delle realtà storiche di maggior peso nella storia dell’ingegneria italiana: attiva da oltre cinquant’anni, quando venne fondata come una delle prime società di ingegneria in Italia, è oggi raffigurabile come un insieme di competenze che si dipanano attraverso le sue numerose diramazioni: Contec Ingegneria, Contec Aqs (Ambiente Qualità Sicurezza), Contec Industry, Econ Energy, Pronext e Open Building, attive nell’engineering e nella progettazione civile, sicurezza e sistemi di gestione aziendale, servizi di ingegneria meccanica, sviluppo di progetti real estate e consulenza energetica.
L’ambito infrastrutturale ha da sempre ricoperto un ruolo fondamentale nelle attività core di Contec, non a caso due delle più importanti commesse acquisite negli ultimi tempi sono state le Teem (Tangenziale Esterna Est di Milano) e a tratta di Alta Velocità Milano Genova.
In questo senso Contec rappresenta appieno lo spirito del Making, in quanto proprio le infrastrutture hanno rappresentato, anche nella nostra storia recente, una delle maggiori chiavi di sviluppo a livello economico e sociale e l’ingegneria ne è sempre stata una delle anime operative.
Come figura di spicco di Contec Ingegneria il focus è stato incentrato sull’ing. Maurizio Cossato, da alcuni decenni personalità di primo piano del mondo dell’ingegneria civile. Socio fondatore, Presidente emerito e Direttore Tecnico di Contec, Maurizio Cossato ha negli anni ricoperto importanti ruoli istituzionali e preso parte a progetti ingegneristici ad ampio respiro. Laureato in Ingegneria Civile presso l’Università di Padova nel 1957 con una tesi sul cemento armato precompresso, ha approfondito da subito e le applicazioni di questo materiale, all’epoca complessivamente inedito per l’Italia e che fino a quel momento trovava espressione in un’unica infrastruttura nella provincia cremonese.
Le competenze tecniche maturate e il vivace contesto economico degli anni Sessanta permisero a Cossato di iniziare la lunga carriera proprio nell’ambito della progettazione infrastrutturale.
Le tre opere che è stato chiesto di presentare all’interno del convegno Making sono esemplificative della sua competenza non solo tecnica e ma anche manageriale nel gestire le complessità: il museo Mart con l’arch. Maio Botta, i Magazzini General di Verona e il ponte sull’Astico.
Grandi opere e infrastrutture, ma sempre al servizio dello sviluppo economico e sociale.
Per Cossato, già Presidente e Consigliere dell’Ordine degli Ingegneri di Verona dal 1980 al 1991, Presidente della Federazione degli Ordini Professionali degli Ingegneri del Veneto dal 1990 al 1997 e Membro del Consiglio dal 1972 (anno di fondazione) e nominato Esperto nell’ambito della Commissione Sismica della Regione Veneto istituita nel 2004, l’ingegneria è «un’attività intellettuale che, in applicazione ai principi della Scienza, produce risultati economici in senso lato, tra questi anche la tutela e la preservazione del territorio».
di Matteo Cazzaniga