Sace ha annunciato l’apertura del suo nuovo ufficio di Dubai, che farà da punto di riferimento per le attività sui mercati del Medio Oriente e del Nord Africa.
Con l’apertura di questo nuovo ufficio, Sace conferma la propria strategia di crescita e presidio dei mercati esteri a maggior potenziale per venire incontro alle esigenze delle imprese italiane e delle loro controparti locali, con l’obiettivo di rafforzare la capacità di raggiungerle, assisterle in loco e monitorare efficacemente il loro business.
Forte del ruolo di polo finanziario, commerciale e logistico di Dubai a livello regionale, al nuovo ufficio di Sace corrisponderà un portafoglio di transazioni assicurate e investimenti garantiti superiore ai 5 miliardi di euro, oltre il 70% dei quali concentrati nei Paesi del Golfo, e una pipeline di nuovi progetti allo studio del valore complessivo ben oltre i 5 miliardi di euro.
Sace guarda con particolare attenzione alle potenzialità connesse a Expo Dubai 2020 e agli investimenti infrastrutturali nell’area. Sace ha infatti messo a disposizione della Dubai Aviation Corporation (Dacc) una linea di credito da 1 miliardo di euro destinata a sostenere export e investimenti di imprese italiane coinvolte nel progetto Dubai South, area di 145 km2 che ospiterà il nuovo aeroporto internazionale Al Maktoum ed Expo Dubai 2020. Sempre negli Emirati, Sace ha recentemente firmato un Memorandum of Understanding con Abu Dhabi Ports, che prevede la valutazione di importanti progetti per le aziende italiane, in particolare rispetto allo sviluppo del Khalifa Port, il porto di Abu Dhabi e della free zone di Kizad.
Grazie a questa nuova apertura salgono a 9 gli uffici del network internazionale di Sace nei principali mercati emergenti di rilevanza strategica per l’export italiano (Brasile, Russia, India, Cina, Emirati Arabi Uniti, Messico, Romania, Sudafrica e Turchia).
Il nuovo Ufficio di Dubai sarà il punto di riferimento per le imprese che intendono operare in Algeria, Arabia Saudita, Bahrain, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Iran, Kuwait, Libia, Marocco, Oman, Pakistan, Tunisia e Yemen.
Queste le operazioni nell’area:
- Algeria: Sace e un pool di banche hanno concesso alla Società Italiana per Condotte d’Acqua una linea di credito di € 50 milioni a sostegno della commessa relativa alla realizzazione di un tratto ferroviario in Algeria, commissionata dall’agenzia pubblica del Ministero dei Trasporti algerino.
Arabia Saudita: Sace ha garantito un finanziamento da 1 milione di euro destinato a sostenere l’espansione in Arabia Saudita di Pr Industrial, azienda senese attiva nella progettazione e costruzione di macchinari per il settore edile, gruppi elettrogeni e apparecchiature per la movimentazione logistica a marchio Pramac. - Eau: Sace ha garantito un finanziamento del valore da 2 milioni di euro che consentirà a Seko, leader mondiale nella produzione di pompe dosatrici, sistemi di dosaggio e strumenti di controllo, di ampliare lo stabilimento produttivo nell’Emirato di Sharjah e di promuovere attività di ricerca e sviluppo.
- Egitto: Sace e Technip Italia hanno finalizzato un accordo congiunto con Midor (Middle East Oil Refinery) per un progetto di ammodernamento ed espansione della raffineria di Midor nei pressi di Alessandria d’Egitto, per un valore complessivo di 1,4 miliardi di dollari.
- Egitto: Sace ha garantito un finanziamento da 210 milioni di euro per sostenere la commessa assegnata ad Ansaldo Energia dall’Egyptian Electricity Holding Company (Eehc) per i lavori di ampliamento della centrale elettrica «6 ottobre» con lo scopo di raddoppiare la capacità di generazione di energia del sito e rispondere al crescente fabbisogno energetico del Paese.
- Oman: Sace ha garantito un finanziamento da 100 milioni di dollari erogato in favore di Orpic, gruppo petrolchimico del Governo omanita, a sostegno delle forniture delle aziende italiane per consentire l’aumento del 70% della produzione della raffineria «Sohar» e rispondere alla crescente domanda interna di prodotti petroliferi.
- Tunisia: Con un impegno di € 4 milioni, Sace ha assicurato contro i rischi di natura politica, la costruzione di uno stabilimento produttivo in Tunisia da parte di Plastik, Pmi attiva nella produzione di film e sacchetti per il settore igienico-sanitario.